
Jacques Derrida, Nietzsche e la macchina. Intervista con Richard Beardsworth, 2010, pp. 80, Isbn 9788857502120, Euro 10,00
L’intervista Nietzsche e la macchina, pubblicata nel 1994, rappresenta l’ultimo testo esplicitamente dedicato a Nietzsche da parte di Derrida, che vi coglie l’occasione per tracciare le linee di una valutazione retrospettiva, per certi versi inedita, di tutto il suo lavoro sul filosofo tedesco. Ma Derrida elabora anche un significativo aggiornamento della propria immagine di Nietzsche, mettendola a confronto con i principali temi etico-politici che caratterizzano la sua riflessione di quegli anni. Ne risulta un rilancio di Nietzsche, tanto potente quanto problematico, come pensatore dell’aporia e del futuro. Come può oggi la riflessione filosofica decifrare la struttura disconnessa, «out of joint», del reale e della storia, e sperare di incidervi? Solamente, suggerisce Derrida, assumendosi il rischio di partire, ogni volta, da un pensiero come quello di Nietzsche: costitutivamente inattuale, in sé pericolosamente disarticolato ed esposto alla contraddizione. Un pensiero che lavori fra l’interno e l’esterno della macchina filosofica.
Jacques Derrida (El-Biar 1930 - Parigi 2004) è uno dei più grandi filosofi francesi del Novecento. Conosciuto come “padre” del decostruzionismo, ha insegnato all’École Normale Supérieure, all’École des Hautes Études en Sciences Sociales e in diverse università americane. È stato fra i fondatori del Collège Intérnational de Philosophie. Fra le sue opere, tradotte in più di venti lingue, ricordiamo: La scrittura e la differenza (1967), Margini della filosofia (1972), Spettri di Marx (1993), Politiche dell’amicizia (1994). Di Mimesis: Il tempo degli addii (2006), Incondizionalità o sovranità (2008), Marx & Sons. Politica, spettralità, decostruzione (2008), Firmatoponge (2010), Avances (2010).
Richard Beardsworth (1961) è professore di Political Philosophy and International Relations presso l’American University di Parigi. Fra le sue opere ricordiamo: Derrida and the Political (1996), Nietzsche (1997).
Igor Pelgreffi si è laureato in filosofia all’Università degli Studi di Bologna, con la tesi: Filosofia e scrittura. Nietzsche nell’interpretazione di Jacques Derrida. Attualmente è impegnato in un dottorato di ricerca in filosofia, presso l’Università degli Studi di Verona.